Passato un secolo dalla sua fondazione, Kangol continua a godere della stessa autorevolezza che l’ha contraddistinto fin dalla sua nascita. Brand di abbigliamento inglese, è famoso in particolare per i suoi copricapi, prodotti da Jacques Spreiregen inizialmente per giocatori di golf, operai e sodati, tanto che fu uno dei principali fornitori di berretti alle forze armate durante la Prima Guerra Mondiale. Negli anni ’60 troviamo dei cappelli Kangol sul capo di personaggi di rilievo quali i Beatles e la principessa Diana, mentre dagli anni ’80 inizia il forte riconoscimento del marchio da parte della comunità hip-hop, in particolare da alcuni maggiori esponenti come i Run-DMC, Grandmaster Flash, LL Cool J e The Notorious B.I.G., seguiti anni dopo da Eminem. Nonostante il logo ufficiale sia quello di un canguro, il nome del brand c’entra poco con questo animale, essendo costituito piuttosto dall’unione tra la lettera K di “knitting”, cioè “lavorare a maglia”, e le parole “Angora”, un tipo di lana pregiata, e “wool”, semplicemnte “lana”. La scelta del canguro nasce da un misunderstanding tutto americano, poiché lì le persone erano solite chiedere dove potessero procurarsi il cappello “kangaroo”. Bucket, beanie, snapback, baschi, cappelli in velluto o in lana, c’è solo l’imbarazzo della scelta!